APPLE: IL MISTERO DELLA MELA MORSICATA

APPLE: IL MISTERO DELLA MELA MORSICATA

C’era una volta Biancaneve che accettò una bella mela da una vecchina. Le diede un morso e cadde addormentata…

L’azienda Apple è divenuta negli ultimi anni una vera e propria filosofia di vita. Prodotti ricercati, veri status simbol come iPhone, iPad, ecc. e tutti contraddistinti da un logo: una mela morsicata.
Per scoprire dove nasca, bisogna fare un salto nel passato e scoprire la figura di Alan Turing. Nato a Londra nel 1912, fondò le basi della moderna informatica. Grande matematico, divenne celebre durante la seconda Guerra Mondiale per aver decriptato il codice Enigma con il quale i tedeschi si trasmettevano informazioni segrete. Questi fatti sono stati anche narrati nel romanzo Cryptonomicon di Neal Stephenson e raccontati attraverso le immagini del film Enigma di Michael Apted.
Divenuto eroe nazionale, Alan Turing ebbe però una fine ingloriosa. Turing era omosessuale e, nell’Inghilterra del dopoguerra, tali tipi di rapporti erano considerati un reato dalla legge britannica. Nel 1952, all’età di quarant’anni, si accorse che un ragazzo che aveva portato nel suo appartamento, lo aveva derubato. Ingenuamente andò alla polizia per denunciare il fatto, ma la situazione gli si ritorse contro. Infatti emerse che aveva intrattenuto rapporti amorosi col giovane e venne quindi accusato.
La legge prevedeva la carcerazione per i reati di sodomia, ma, visto che si trattava di un eroe nazionale, i giudici furono ‘clementi’ e lo condannarono alla castrazione chimica. L’iniezione di ormoni femminili, oltre all’impotenza, produssero effetti secondari come la crescita del seno. Umiliato e preso dallo sconforto, Turing decise di togliersi la vita due anni dopo. Per non dare un ulteriore dispiacere alla madre, inscenò la sua morte camuffandola per un incidente. Secondo la cronaca dell’epoca, Turing morì per un banale errore. Probabilmente per esperimenti che stava conducendo, addentò una mela con le dita inavvertitamente sporche di cianuro.
Ora sappiamo che la verità fu un’altra. Emulando la favola di Biancaneve, intrise una mela nel cianuro di potassio e si diede la morte con un fatale morso.

Nel 1976, il giovane Steve Jobs, forse per celebrare il padre dell’informatica, scelse come logo della sua neonata azienda, proprio una mela morsicata.
Tra fatti accertati e leggende metropolitane, si sono susseguite negli anni altre teorie (mai comprovate) sull’origine del logo Apple.
Tra le più suggestive quelle che Steve Jobs abbia scelto una mela perché divenuto da poco vegetariano od ancora la metafora sul fatto che i suoi pc fossero tanto semplici da usare come mangiare una mela!

di William Facchinetti Kerdudo

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